L'esperienza insegna...
Ho la possibilità di evitare di farti cadere nei 3 principali errori in cui ti puoi imbattere quando decidi di comprare la tua piscina...
Ho diviso in più puntate "una serie di mini guide" a cui vorrei che tu prestassi molta attenzione perché il tuo investimento non diventi un pentimento che ti faccia dire:
"ma perché ho fatto la piscina ... con quei soldi me ne potevo andare in vacanza !!"

Con la domotica per gli Hotel, non esiste oggi un limite per raggiungere l’integrazione di tutti i sistemi impiantistici in dotazione all’albergo. Il controllo di tutto il sistema è facilmente gestibile con un click da una postazione PC alla reception o addirittura da un tablet o uno smartphone con un semplice touch che ci consente di avere sempre sotto controllo lo status dell’albergo e dei clienti prima ancora del receptionist.

Led e Oled – Le nuove tecnologie al servizio del lighting design
Scenari
Il modo di progettare e realizzare gli impianti di illuminazione negli ultimi anni è decisamente cambiato.
Le nuove sorgenti luminose, il cui funzionamento è basato sui principi dell’elettronica di bassa potenza, hanno soppiantato i consolidati prodotti della tradizione illuminotecnica.
I LED e gli OLED sono oggi i protagonisti di un nuovo avanzamento nell’impresa umana di governare la luce artificiale nei suoi innumerevoli impieghi e attraverso le disparate espressioni dell’arte del costruire.
Led e Oled
Nei primi anni del 2000 si producono i primi diodi luminosi. Che cosa cambia? Si aprono inediti orizzonti di forte stimolo per la creatività dei progettisti e si prospettano nuovi ambiti di attività per produttori, installatori, manutentori, operatori tecnici forniti di specifiche competenze e qualificazioni.
Il modo di concepire gli impianti di illuminazione inaugurato dai diodi luminosi segna un punto a favore verso un migliore governo della luce artificiale.
Nei LED e negli OLED, la luce si origina dalla perdita di energia degli elettroni che sono spinti ad occupare le lacune presenti nella struttura atomica del materiale semiconduttore cristallino od amorfo, inorganico od organico (rispettivamente nei LED e negli OLED), opportunamente trattato con raffinati processi chimici. Una nuova modalità di generazione della luce che sta trasformando il modo di concepire gli impianti di illuminazione.
I LED appaiono come minuscoli punti brillanti e gli OLED sono sottili superfici luminose. E’ giocoforza usarli entrambi in aggregazioni, dove lo stesso elemento è ripetuto lungo lo sviluppo di un modulo che, a sua volta, può essere connesso ad altri elementi simili.
I pesi e gli ingombri minimi, e le ridotte dimensioni permettono l’inserimento dell’impianto in spazi minimi, anche a contatto con i più comuni materiali perché il calore generato è smaltito da dispositivi dissipatori e in piena sicurezza d’uso grazie all’alimentazione in bassissima tensione.

Dal 1 luglio 2016 è entrata in vigore la direttiva 2013/35/UE che riguarda l'esposizione dei lavoratori ai rischi derivanti dai campi elettromagnetici (CEM) e obbliga tutte le imprese a documentare l'avvenuta valutazione, che va effettuata sulla base di misurazioni e calcoli.
La direttiva richiede come impostazione di base, il rispetto dei Vaori Limite di Esposizione (VLE) che devono essere verificati in prima battuta sulla base di informazioni facilmente accessibili.
Come valutare il rischio da esposizione a campi elettromagnetici
La valutazione del rischio CEM parte da un censimento iniziale di sorgenti e apparati presenti nel luogo di lavoro. Se la consizione espositiva comporta apprezzabili rischi per la salute, come definito dalla disposizione europea 1999/519/CE, è necessario effettuare valutazioni approfondite con attrezzature specifiche, misurazioni e calcoli effettuati da tecnici qualificati.
Le fasi del processo di valutazione sono in linea di massima:
- identificazione delle possibili sorgenti di pericolo e degli eventuali soggetti a rischio
- valutazione preliminare dei rischi contestuale ad una indagine strumentale delle apparecchiature
- analisi dei risultati e valutazione definitiva del rischio
- definizione di un piano delle misure di prevenzione e protezione
La Sandrini Impianti è a disposizione per una consulenza tecnica o per eventuali misurazioni con strumentazione di ultima generazione.

SMART HOME = SIMPLY LIFE! Feature
Come semplificarsi la vita


Tenere pulite le superfici dei moduli serve a garantire l’ottimale captazione dei raggi del sole di un impianto fotovoltaico.
Aspetti come la pulizia, il controllo o l’assistenza, hanno grande importanza per garantire la massima redditività degli impianti ed il miglior rendimento economico. Anche se sono in genere gli eventi atmosferici (pioggia e vento) a tenere puliti i moduli fotovoltaici, è necessario eseguire una manutenzione costante per preservare la resa dei pannelli. Polline, escrementi di volatili, terra e foglie possono infatti ostacolare le prestazioni dell’impianto.
Il fotovoltaico è un'ottima fonte di energia rinnovabile. Quali sono i vantaggi? Tanti, uno tra questi è che, a differenza di altri sistemi, ha costi di gestione molto bassi in quanto il principio di conversione sul quale si basa, ovvero la trasformazione della luce solare in energia elettrica, sostanzialmente non sottopone gli impianti ad usura: a differenza, per esempio, dell’eolico, delle centrali a biomasse o del classico termoelettrico nel fotovoltaico non esistono alternatori nè parti meccaniche in movimento.
Nonostante un impianto fotovoltaico sia un sistema relativamente semplice ed essenziale, è comunque auspicabile una buona ed attenta manutenzione per garantire un efficiente funzionamento.
La pulizia regolare è molto importante, forse l’aspetto principale della manutenzione, dato che la resa dei moduli fotovoltaici dipende strettamente dalla quantità di luce assorbita e “metabolizzata” nel processo fotovoltaico: più il pannello sarà pulito più sarà ricettivo e ‘prestante’.
E’ fondamentale inoltre la libera ricezione dell’irraggiamento solare, con il controllo periodico degli eventuali ombreggiamenti nel corso della giornata nei vari periodi dell’anno.
Fare la manutenzione dell’impianto fotovoltaico con cadenza annuale contribuisce a prevenire onerosi blocchi o guasti; le operazioni da eseguire per mano di un professionista sono poche ma sufficienti per garantire la piena funzionalità e il massimo rendimento possibile del sistema.